Di Elemagna, di l'orator, date a Alla. Zercha questa venuta. Il re à voja di vegnir; aspeta la resolution etc. Tamen non si vede ancora preparation alcuna.
     
      Da Vicenza, di sier Piero Barbo, podestà, et sier Vicenzo Valier, capitanio. Avisi abuti di le cosse di Alemagna, di la venuta dil re di romani, et preparation fanno. Et alia ut in litteris.
     
      Et altre letere fo lete, 0 perhò da conto.
     
      Fo leto le opinion di savij a la proposta fata a l'orator per il re di romani, la qual (e insta la Signoria nostra a risponderli) credo zercha la sua venuta, et quello vol far la Signoria etc. Et parlò li infrascripti, tre di colegio e do fuora: zoè sier Alvixe da Molin, savio dil consejo, primo, in favor di la soa parte. Contradise sier Andrea Venier. Poi parlò sier Piero Duodo, savio dil consejo; li rispose sier Francesco Foschari, el cavalier; ultimo fo sier Alvixe di Prioli, savio a terra ferma. Et d'acordo, perchè molti volevano parlar, fo rimessa a uno altro zorno, zoè luni proximo, ch'è a dì 18, il zorno di San Lucha.
     
      [1507 10 17]A dì 17. Fo gran consejo. Et fo leto una parte, presa a dì 24 [sic] octubrio nel consejo di X, zercha il colegio di le biave, videlicet che stij serado, sij apontadi, et si fazi come in le quarantie, videlicet si fazi pender, et si siegua li altri do consegij, nè si mandi alcun di oficij per lhoro, quando sono stati al primo consejo etc.; ut in parte.
     
      Item, fo leto la parte, presa im pregadi a dì 15, zercha li gastaldi di procuratori, videlicet il modo di la eletion: che habino passà anni 30; loro, so padre et avo sijno stà venitiani; et siano balotà in colegio quelli sono stà da anni 8 in qua etc.