Pagina (466/1294)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Qualli, venuti davanti il provedador, che li dimandò quello volevano, et che li daria il tutto, risposeno: Non volemo altro cha averti visto, anderemo volentiera; sì che il tutto è preparato. Item, che à inteso che todeschi fa malla compagnia a' nostri in la Piove, ch'è contra li capitoli li promeseno.
     
      Et a nona vene letere dil dito, date eri, 29 de fevrer, horre una di note, a Cao di Ponte. Come l'hordine certo è dato per la matina sequente; et à fato il signor Bortolo intender questo a domino Hironimo Sovergnan e domino Antonio di Pij, e quelle zente sono da l'altra banda venute di Friul. Item, è stà bon questa indusia, perchè ancora non erano zonte tute le zente nostre, maxime li Malatesta etc. Item, voria do colobrine et do canoni; et altre occorentie, ut in litteris. E nota, in una letera, esso provedador scrisse a so fioli, di hore 3, par li fosse referito esser stà visto fumo versso la Piove, dubitavano todeschi non havesseno brusà il locho e, andaseno via etc.; tamen, in le publiche 0 diceva. Et molti di qui teniva si partiriano, et non aspeteriano venir a le man con nostri.
     
      Da poi disnar fo pregadi; et leto le infrascripte letere. Prima queste dil provedador Corner e dil signor Bortolo d'Alviano, sì chome ho scripto di sopra, che qui non replicherò.
     
      Di Udene, di sier Andrea Loredam, luogotenente, date eri, a horre 3 di note. E manda una letera di quel dì, auta da domino Hironimo Sovergnan, è al Forno. Li scrive, che todeschi, erano in la Piove, in quella matina per tempo, numero da 4000, si erano levati et andati per certa via con li butini.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





Piove Cao Ponte Bortolo Hironimo Sovergnan Antonio Pij Friul Malatesta Piove Corner Bortolo Alviano Udene Andrea Loredam Hironimo Sovergnan Forno Piove