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      Era uno hordine, il conte Alvise Avogaro, con le zente l'ha, venisse per Val di Ledro a conzonzersi con nostri, e tolevano etiam l'impresa de Astor etc. Item, è stà dato la paga a le fantarie nostre, sono 8000 et 30 etc.
     
      [1508 04 22]A dì 22, fo il sabato santo. La matina, de more, el principe con li oratori a la messa et officio. Et vene assa' letere, le qual, da poi disnar, fo colegio di savij, et fono lecte.
     
      Di Milam. Di la morte di lo arziepiscopo treverense, elector di l'imperio; et il re era andato in Bavaria. Item, nostri speravano aver sguizari. Et altre cosse, ut in litteris.
     
      [408] Di Goricia, di sier Zorzi Corner, el cavalier, provedador zeneral, di 20, horre 3 di note. Come era zonto lì quel zorno, licet fusse dil mal di gote assa' opresso, et esser stà a parlamento con quelli capi di la rocha, e voluto darli ducati 1000 di più di li promessi, si se rendevano quel zorno; li qualli risposeno, quello era concluso fusse, et voleva mantenir, ni si volevano render avanti il tempo. Item, havia fato che sier Andrea Loredan, luogotenente di la Patria, venisse con più zente el poteva lì, et scrito a le galie nostre entri nel fiume a presso Monfalcon, a ciò, bisognando, smontino in terra, casu quo venisse socorsso. Item, dil zonzer di li fanti spagnoli, numero ..., in campo. Item, che quelli dentro preparavano di partirssi; e domino Andrea Letisten, capitanio, havia robe di vituarie per valuta di ducati 500, havia mandato a dir al signor Bortolo fusse contento di pagarle, che le lasseria, ch'e bon signal.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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