Andò le parte: questa ave 50, quella di altri, di seguir l'impresa, 135. Et fo spazate le letere, subito seguise l'impresa di Trieste.
     
      [1508 04 26]A dì 26. Fo etiam pregadi. Et leto queste letere:
     
      Dil provedador di l'armada. Che sier Vicenzo da Riva fo soto Duin; non si vol render, come ho scripto di sopra.
     
      Di Mocho, di sier Beneto Valier, castelan. Uno aviso di do venuti di Trieste, che quelli si voleno dar a la Signoria, venendo il campo lì, perchè in la terra non vi è 200 fanti.
     
      Di Goricia, di sier Francesco Corner, date in castello, a dì ... Avisa esser stà messo lì; et farà etc., usque ad effusionem sanguinis, come hanno fato li soi progenitori; et prega sia mandato in loco suo etc. Et per colegio li fo risposto, laudandolo assai, e terminato che sier Zuan Jacomo Baffo, va maraschalcho lì in la Patria, vadi per castelan fino si elezi. La qual diliberation fo poi suspesa, come dirò di soto.
     
      Di sier Zorzi Corner, el cavalier, provedador, di 24, date in Gradischa. Come le artilarie erano stà aviate verso Monfalcon, zoè rimosse di Goricia; et aver fato uno torion, zoè principiato, in Goricia, el qual si lavora; et altre ocorentie.
     
      [414] Di Verona, di rectori, di 25. Mandano in campo el zudexe di maleficio a Alla, el qual è stà dimandato da lhoro.
     
      Di Alla, di provedadori. Come vedeno le cosse de lì non andar bene, et che chi tira e chi molla etc.; et perhò sier Zorzi Emo voria licentia di venir di qui, è stato 5 mexi fuora etc.
     
      Di Riva, di sier Marco di Renier, provedador, et sier Zuan Moro, capitanio dil lago, de 24. Come era seguito quel zorno, che 150 fanti, sono a Archo, erano venuti fin a presso Riva, e menato via 4 castroni; et nostri ussiteno, fonno a le man, ne amazono 6, presi 3 vivi.