Pagina (652/1294)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Zonta che fo la colobrina, la prima bota dete bassa nel vivo di la rocha, la segonda dete in una bombardiera, et amazò el bombardier, che fo bona causa del suo renderse, perchè non haveano più chi adoperaseno le artilarie. Et fo trato quella sera circha X botte; heri matina poi fo trate algune [452] altre. Et vene zoxo do capetanij spagnoli, con forsi 500 fanti de' soi, et alguni di nostri contestabeli, con forsi altri 500, per tirar in ogni modo li do canoni; et el provedador li feze tutti manzar et bever, et se messeno a condurle per un'altra via. Et nui andassemo sul monte, dove zonti, vedendo todeschi la colobrina che ge facea danno assai, et intendendo che se conducea altre artelarie suxo, chiamono pati. Et nui passassemo dove era missier Andrea Gritti, et ne vene a trovar el capitanio di le fantarie, con li pati voleano far, che dimandavano assai cosse; non ge le volseno concieder. Et li provedadori mandò missier Marco Rizo a parlar con el signor di Agresta, et Jo andai con lui; et parlato, post multa, di assai se reduseno in pocho, perchè non facevemo noma solicitarli perchè i faceano conseglio, et nui li dicevamo che i provedadori se corozerave, et fevemo vista di partirse; et la presa, che i devemo, era perchè havevemo inteso ge venia socorso. Volseno, che se facesse un salvoconduto al signor, che 'l potesse andar dove li piacesse, con tutte le sue arme et compagnia et robe; et a uno Christofal Calapin, bandito di terra e luogi di l'imperador et di la Signoria, li fessemo etiam un salvoconduto, con 5 suo' bandizai, che in tempo di pace potesseno venir et star in la terra di nostra illustrissima Signoria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





Andrea Gritti Marco Rizo Agresta Christofal Calapin Signoria Signoria