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      Item, scrive alcuni pixani volersi partir, perchè intendeno fiorentini venir contra Pisa, et maxime domino Renier di la Saseta. Et scrive dil signor Bortolo, et aver mandato verso Lubiana.
     
      Et vene, hessendo pregadi suso, letere di 15. Come, per vilani venuti di Vipao, si ha che i nimici erano intrati nel castel de Vipao, dove era castelan vice sier Lodovico Contarini, quondam sier Imperial, con 25 fanti; et questo, perchè 1000 fanti alemani, veniva per socorer Trieste, intesa la perdeda, si fermono lì atorno Vipao, et haveano fochi artificiadi. Or nostri dil castelo, volendo trar a i nimici, per esser il coperto dil castello di legname, se impiò fuogo, et in quello i nimici intrò dentro e lo recuperono; non si sa dil castelan alcuna cossa. Et che havea letere di quel d'Ascoli, era ristato in strada a Santa † inteso questo. Item, che 'l governador e lui provedador, con li fanti e cavali lizieri e artelarie, anderiano lì; ma aspetava li danari tante volte rechiesti etc.
     
      In questa sera li fo mandato ducati 5000. Et nota, come vidi, per conto di fanti, poi è fuora, scrive non aver auto ducati 30 milia.
     
      Di Trieste, di sier Francesco Capelo, el cavalier, provedador, di 14. Come in quella matina [474] fece far una precessione belissima in la terra, et in la chiesia cathedral di San Justo, suo confalonier, fece cantar una solenne messa. E, avanti il levar dil corpo di Christo, li fo fato una bela oration, in laude di la Signoria et di lui provedador, ringratiando Dio esser ussiti di man di tyrani e venuti sotto l'ombra di San Marco.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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