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      Respondimus illico, ad ineundas treuguas paratos nos esse, dummodo fierent cum inclusione con-foederatorum nostrorum et per tempus conveniens. Illud idem praesentibus litteris nostris reverendae dominationi vestrae respondemus; et cum primum facti fuerimus certiores caesaream majestatem legitimos ad hoc et speciales procuratores suos cum sufficienti potestate deputasse, nos quoque dispositi sumus ad hujusmodi tractationem et conclusionem devenire, ut qui, naturali et ingenio instituto nostro, quietis et pacis semper fuimus amatores.
     
     
      Sumario di letere di sier Hironimo Contarini,
      provedador di l'armada, a sier Sancto Trum,
      suo zenero, dil 1508.
      Scrive tutta l'impresa di Trieste e Fiume.
     
      Letera di 23 april 1508, in galia, importo di Cao d'Istria, et ricevuta, a dì 24, hore 24. Come in quella nocte, intesa la nova di la rocha di Goricia, ad vota, è venuto lì, per far la festa di ozi, ch'è Pasqua. Et a hore 19, ritrovandossi in domo con el rector, vene lì uno di Trieste e mandò a dir a esso provedador li havia da parlar de cosa importante; e cussì si levono e andono con bel modo in canzellaria. E facto venir lì, li disse che 'l forzo di quelli citadini et populo triestino era disposto de darsi a la illustrissima Signoria nostra, perchè non vedeno per todeschi farse provision alcuna a diffenderli, et che non èli zonto altri cha 100 schiopetieri; et vedendo [503] ogni zorno esser divastate le caxe, con pericolo de la vita, non voleno expetar guasto, nè furia di arme, ma sollo desiderano zente terrestre, che li metta campo, et le galie al solito, aziò per più discargo se possino render.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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