Pagina (760/1294)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tamen mori, creduli, tutti dicevano Sophì esser tornato, per esser stà assaltato el suo paese da' tartari, ch'era pensata de qualche suo principe seminava nel vulgo per fargli bon cuor, perchè sto paese era in gran timor, spetialmente per esser certificati, el Sophì haver desiderio et haver voto da vendicar el suo [528] Situli, capo de la sua setta, olim amazato da' damaschini et arabi. Partito adunque el campo de Sophì, Haliduli dismontò a la piana, et andò a le ripe de l'Euphrate, quasi per impedir el ritorno et transito del fiume a Sophì. El qual de la Mesopotamia non se ha voluto mover, nè tornar, perchè oltra che 'l suo exercito è quodammodo infinito, l'ha etiam in comitiva li carri de le moglie, figlioli, schiavi et tutta la sua fameglia, juxta la antiqua consuetudine de' persi, in modo, che come dir se suoi: Ubi papa, ibi Roma, cussì de lui dir se puol: Ubi rex persarum, ibi Persia tota. Per tanto, havendo Sophì rispecto ad tanta moltitudine, non li bisognava, salvo ad tempo debito apto ad campizar, tornar ad sua impresa, nè per lui facea prosequir fuzitivi. Haliduli veramente, che fina hora è stato a la guarda de li passi de l'Euphrate, che sono duo soli, non vedendo che persi mai habino voluto far alcuno segno di movesta, ha judicato imprudentissimamente lui esser inspaurito, et non poder tornar in Persia per le neve et hibernata, et expectar tempo de fuzir, per temer lo exercito del signor soldan, che de quello non se ne parla, licet el signor soldan, per far bon cuor ad Haliduli, li habi promesso mandar grande hoste in soccorso.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





Sophì Sophì Situli Sophì Haliduli Euphrate Sophì Mesopotamia Ubi Roma Ubi Persia Sophì Euphrate Persia Haliduli