Di Milam. Che il prescidente, deputato esser a Riva con l'orator nostro per la tratation di le trieve, a dì 30 saria zonto a Riva.
     
      Da poi disnar 0 fu.
     
      [1508 06 02]A dì 2. La matina fo letere di Trieste, di sier Francesco Capello, el cavalier, provedador. Avisa, quelli cavalli lizieri, andati a la volta di Postomia, esser stà asaltati da i nimici todeschi, et parte di nostri malmenati; è stà morti 50 con li so cavali, e parte feriti; e non si sa quel è seguito di capi, Franco dal Borgo, Vitelozo et Renier di la Sasseta. Il provedador Corner e l'Alviano erano partiti di Trieste etiam lhoro per andar versso Postomia.
     
      Da poi disnar fo colegio di savij. Et fo apichato, in pescharia a Rialto, il ladro, menato per li avogadori in 4.tia, el qual fu preso fosse apichato; et robò proditorie a zaffo una busta di zoje de su una botega etc. E fo incolpà uno altro, qual fo acusadu da [537] una femina, ave 17 trati di corda et non confessò. Et questo poi fo trovato etc. È bel caso e memorando.
     
      [1508 06 03]A dì 3. Fo pregadi; et leto molte letere, il sumario scriverò poi. Nè altro fu fato, si non posto una parte, per i consieri, di elezer 3 savij dil consejo ordinarij, qualli entrino de praesenti, dovendo intrar primo di lujo, atento le occorentie; et presa. Fato il scurtinio, rimaseno: sier Piero Duodo, sier Alvixe da Molin, sier Antonio Loredan, el cavalier, con titolo; soto, sier Lunardo Grimani. Et Duodo e Loredan introno.
     
      Di Riva, di sier Zacaria Contarini, el cavalier, più letere, l'ultima di primo, hore 2 di note.