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      Or a dì 2 et 3 fo fortuna grandissima, adeo la galia di suo padre, non si potendo tenir, de' in terra e si averse e si rompè in tre parte e tutti a l'aqua. El qual provedador vene vivo fino a la riva, che 'l mar lo butoe, tenendossi a una barila, ma prima frachassato; et zonto a la spiaza, expiroe. Et si anegò etiam Zuan Baptista Palmario, suo secretario, et zercha 20 homeni di dita galia; il resto scapolono. La roba si perse e il scrigno con li danari, sì che è ruinato dil mondo; il resto di homeni scapolono. E la galia di sier Bernardim Taiapiera de' in terra, e scapolono tutti e quasi tutta la roba, ma la galia si rompè; sì che di questo miserabele caso si ricomanda a la Signoria.
     
      Fu posto, per li savij ai ordeni, confinar il capetanio di le galie de Barbaria in galia per tutto a dì ... dil presente.
     
      Fu posto per li savij, sier Trojan Bom, va a Cremons, meni canzelier et cavalier; et li fo limitato il salario.
     
      Fu posto, per sier Andrea Venier, savio dil consejo, che atento si havia auto il loco di Postomia, da poi la sigilation di capitoli, che, hessendo dimandà indrio, el sia reso e sia scrito al ... Et sier Antonio Trun, procurator, savio dil consejo, messe voler ben che 'l sia reso, ma non sì im pressa; et che hessendo dimandà indrio, si rispondi si aviserà la Signoria. Parlò sier Andrea Venier et sier Antonio Trun; et poi intrò, in la opinion con il Venier, sier Antonio Loredan, el cavalier, savio dil consejo, sier Tadio Contarini et sier Hironimo Capello, savij di terra ferma; nè altri messeno parte.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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