Presa.
     
      Fu posto, per sier Piero Duodo, sier Lunardo Mocenigo, savij dil consejo, et li savij a terra ferma, confirmar li capitoli di zudei, ut in parte. Et ave 24 di no. Et sier Antonio Trun, che fo quello la messe do volte, e parlò, horra non volse meter 0. Presa.
     
      Fu posto, per sier Antonio Trun et sier Alvise Capelo, savio ai ordeni, di elezer per scurtinio do provedadori sora l'arsenal, atento l'arsenal à bisogno di molte cosse. Et sier Alvise di Prioli, savio a terra ferma, contradise, dicendo bisognava darli danari, et messe che 'l colegio, in termine di 8 zorni, sub poena etc., vengi con le sue opinion al pregadi, zercha a proveder a l'arsenal. Or la parte dil Trun e Capello ave 50, il resto dil Prioli. Et questa fu presa.
     
      Fu posto la gratia di sier Bernardo Boldù, debitor, di pagar. Presa.
     
      [1508 08 04]A dì 4. La matina il colegio dopio deputato fo in camera; et fo retenuto sier Alvise Zancaruol, di Candia, et examinato.
     
      Da poi disnar fo consejo di X, con la zonta deputata, et li procuratori. E introno do nuovi di zonta, in loco di cazadi, sier Nicolò Donado et sier Hironimo Renier; etiam do altri, sier Nicolò Dandolo, sier Francesco Nanni; etiam dicitur è stà facti altri. E nota, intisi fo fato X altri di zonta di rispeto, in loco di li cazadi, e li cavano a sorte et mandano per lhoro. Or fo dito preseno retenir sier Sabastian Loredam, quondam sier Fantin, qual era andato a Lignago. Examinono il colegio molti, et dicitur sier Vicenzo Manolesso, quondam sier Marco, et altri; e prese etiam retenir sier Alvise Foscarini, quondam sier Francesco, ch'è fuora, come fo divulgato.