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      Poi parlò sier Marin Zustignan, l'avogador; rispose sier Alvise di Prioli, savio a terra ferma. Et tandem fu presa la parte et comandata stretissima credenza. Et per la Signoria fo dato licentia, che 'l ditto sier Zacaria si potesse partir, e andar a la sua capitaniaria di Cremona. Il burchio era zà andato a Malamocho; e cussì il dì sequente si partite.
     
      [1508 08 31]A dì 31. La matina in colegio vene l'orator di Franza, per il qual fo mandato, per conferir quanto fu preso eri, et stete assai dentro. Etiam vene poi l'orator yspano, al qual etiam fo conferito, et in consonantia scrito in Franza et Spagna.
     
      In questi zorni veneno in colegio 8 oratori di Rimano, dicendo esser a la fin di la exention li fo fata a quella cità per anni 5, pregando sia confirmata per altri anni 5, atento la inopia lhoro; et fono comessi a li savij dil colegio.
     
      Da poi disnar fo consejo di X, con la zonta solita. Et expediteno sier Andrea Falier, di sier Bernardim, come dirò avanti, quando sarà publicata la sua condanasom a gran consejo. Item, feno capi dil consejo di X, per il mexe di septembrio: sier Piero Querini, sier Alvise Emo et sier Luca Trum, nuovo, licet havesse il titolo, che per un zorno fu fato vice cao di X, in loco di uno era cazato papalista etc.
     
      In questi zorni la dita di sier Polo e sier Hironimo Tiepolo, quondam sier Andrea, da Londra, hessendo morto noviter sier Hironimo, falite. Vien ditto dieno dar ducati 22 milia, a' forestieri il forzo.
     
      [624] Breve apostolicum, quod in ecclesiis et monasteriis non admittantur et ejciatur facinorosi.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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