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      Il principe li usò bone parole; et li fo donato una vesta di veludo negro. Quello dete in colegio potè valer ducati 13.
     
      [685] Da poi disnar fo consejo di X con zonta.
     
      In questo zorno fo expedito in colegio l'orator dil ducha di Ferara, vechio, venuto qui, nominato domino Sigismondo Salibeni, per causa di certo contrabando di uve passe et altro, qual è stà trovato per nostri oficiali, che li andò driedo fino im Corbole; et il ducha dice è sua juridition. Or tandem, consulente collegio, fo terminato, che 'l pagasse il suo dazio, et li fusse restituito il burchio con il cargo. Et cussì fo expedito il dito orator, qual ritornò a Ferara.
     
      Vene uno nontio dil re d'Ingaltera, con letere dil re a la Signoria, pregando fosse contenta, che certo vin, solito haver de Vilacho, qual li comporta, per li soi danari comprato, sia lassato trar; et perchè la Signoria à 'uto il stato novo, Maximiano si ha scusato non poter mandarli, perhò prega la Signoria li mandi. Et cussì li fo concesso.
     
      [1508 12 10]A dì 10. Fo gram consejo. Et vene sier Lunardo Justiniam, quondam sier Unfre', la sera avanti, stato soracomito in armada, con la sua galia sotil, armato per 6 mexi, a disarmar.
     
      In questi zorni ritornò la galia dil Zaffo, come ho scrito di sopra. Su la qual veneno oratori dil gran maistro di Rodi, li qual do hanno a exponer a la Signoria alcune cosse, et poi vanno a Milan et in Ingaltera; uno, zoè el baly di l'Aquila, englese. Questi alozono al Liom Bianco, et veneno in colegio. Fo mandati a levarli per li savij ai ordeni.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





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