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      Et lo terzo zorno feceno altratanto. Et vedendo la lhoro temeritate non posseva per quella via consequir desiderato effecto, la note seguente montareno al castello 4 grossi canoni et 4 mediocre bombarde, et con summa diligentia, zorno et nocte, tiravano et levarno le diffese da due parte de lo castello, et butareno lo alternale de la porta. Et vedendo che con mancho pericolo podevano dare lo asalto, et havevano habuto refreschamento di gente et de altre fuste et navilij da la Palatia, quanto da li confini del castello San Piero, con grande vigoria a li XV del presente donorono la quarta bataja, et drizorno 26 scale, le qual erano tanto grosse et large, che comodamente montavano duo turchi per chadauno scalone, aziò, hessendo a le superficie de la muraja, lo uno defendesse l'altro, Fuorno [769] rebatuti virilmente, et de una scala i dui erano montati a la muralia, et furno butati de alto a basso precipiti, guasti assai de' tiri de petre, ballestre, spincarde et bombarde, che tiravano di dentro via. Lo mazor impeto loro fu a la porta, semidiruta da le bombarde, dove erano molti janizari, con manare et altri instrumenti, per meterla per terra; et fu tanta la quantità del focho gitato dai nostri, im pice, olio et altre misture, et la moltitudine de le piere et tiri de balestre per li perforati, che li turchi furno constreti, con la morte de molti, levarsse de lì; et cussì la bataglia fu intermessa. Et sopravenendo la note, et hessendo remaste le scale drete, li oppidani con corde tirarono diesisette, zoè la mazor parte de quelle, dentro lo castello.


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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1882 pagine 1294

   





Palatia San Piero Fuorno