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      Ma il lantgravio d'Assia, che, scoperto l'artificio delli avversarii, aveva tenuti i suoi in concordia con speranza di conciliare le contrarie opinioni, cosí per mantener la sua promessa, come per ovviare a' pericoli futuri, procurò che si venisse a colloquio; sollecitò i svizzeri che dovessero mandare i suoi, et assegnò luogo per la conferenzia la città di Marpurg e tutto l'ottobre dell'istesso anno 1529. Là si ridussero di Sassonia Lutero con doi discepoli, e di svizzeri Zuinglio et Ecolampadio. Disputarono Lutero e Zuinglio solamente, e la disputa continuò piú giorni; con tutto ciò non fu mai possibile che convenissero, o fosse questo, perché essendo passata la controversia tanto inanzi, pareva che si trattasse dell'onore delli autori; overo perché, come avviene in tutte le questioni verbali, la tenuità della differenza è fomento dell'ostinazione; o per quello che Martino doppo qualche tempo scrisse ad un amico che, vedendo molto moto eccitato, non volse con la forma di dire zuingliana, sopra modo aborrita da' romanisti, render i suoi prencipi piú essosi et esporgli a pericolo maggiore. Ma fosse qual si voglia di queste la causa, una piú universale è ben vera, che piacque alla Maestà divina servirsi di quella differenzia d'opinioni per diversi effetti seguiti doppo. Fu necessario metter fine al colloquio senza conclusione, se non che convennero per opera del lantgravio in questo, che essendo d'accordo nelli altri capi, dovessero per l'avvenire astenersi dalle acerbità in questo particolare, pregando Dio che mostrasse qualche lume di concordia.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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