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      Esser adonque meglio tentar di componer quei disordeni col vigor dell'imperio et assoluto commando, cosa che si può reputar dover riuscir facilmente, e quando ciò non si potesse ben effettuare, venir piú tosto alla forza et arme, che rilasciar il freno alla licenzia popolare, alla ambizione de' grandi et alla perversità degli eresiarchi.
      Queste ragioni, se ben disdicevoli in bocca di frate Giulio de' Medici, cavalier di Malta (che cosí si chiamava il pontefice inanzi fusse creato cardinale) non che di Clemente papa VIII, valsero nondimeno appresso Carlo, aiutate dalle persuasioni di Mercurio da Gattinara, cancellier imperiale e cardinale, al qual fece il papa molte promesse, e particolarmente d'aver risguardo ai suoi parenti e dependenti nella prima promozione de' cardinali che preparava far, et anco dalla propria inclinazione di Cesare d'aver in Germania imperio piú assoluto di quello che fu concesso al suo avo et all'avo del padre.
     
     
      [Cesare intima una dieta in Augusta]
     
      Si fecero in Bologna tutti gli atti e solite ceremonie della coronazione, alla quale fu dato compimento il 24 febraro, e Cesare, risoluto di passar personalmente in Germania per metter fine a quei disordeni, intimò la dieta imperiale in Augusta per li 8 aprile, e nel marzo si pose in viaggio.
      Partí l'imperatore da Bologna con questa ferma risoluzione, di operare nella dieta con l'autorità e con l'imperio sí, che i prencipi separati ritornassero all'obedienza della Chiesa romana, e proibir le prediche e libri della rinovata dottrina; et il pontefice gli diede in compagnia il cardinal Campeggio, come legato, che lo seguisse nella dieta.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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