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      Appresso di questo esser necessario che tra tanto tutte le cose restino nello stato che si ritrovano e non si faccia nissuna novità inanzi il concilio. Aggionse il noncio che, quanto al luogo, il pontefice aveva avuta longa, frequente e grande considerazione; imperoché bisognava provederlo fertile che potesse supplire di vettovaglie ad un tanto celebre concorso, e di aria salutifero ancora, accioché dalle infirmità non sia impedito il progresso. E finalmente gli pareva molto commodo Piacenza, Bologna, overo Mantova, lasciando che la Germania eleggesse qual luogo piú le piaceva di questi. Ma aggiongendo che, s'alcun prencipe non venirà o non manderà legati al concilio e recuserà d'ubedire a' decreti, sarà giusto che tutti gli altri defendano la Chiesa. In fine concluse che, se dalla Germania sarà risposto a queste proposte convenientemente, il pontefice immediate tratterà con gli altri re, e tra 6 mesi intimarà il concilio, da principiarsi un anno dopo, accioché si possa far provisione di vettovaglie, e tutti, massime i piú lontani, si possano preparar al viaggio.
     
     
      [Le proposte intorno al concilio sono rifiutate da' protestanti in Smalcalda]
     
      Diede il noncio la sua proposizione anco in scrittura, e l'ambasciatore dell'imperatore fece l'istesso ufficio coll'elettore. Il qual avendo ricchiesto spacio per rispondere, sentí il noncio di ciò piacere inestimabile, non desiderando egli altro che dilazione, et ebbe la risposta per presagio che il suo negozio dovesse sortir riuscita felice, e non si poté contenere di non lodarlo che interponesse spacio in una deliberazione che lo meritava.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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