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      [Cesare intima dieta in Ratisbona, e vi si trova in persona. Il papa vi manda il cardinal Contarini]
     
      Quella si comminciò a congregare nel marzo 1541. Si ritrovò Cesare in persona con speranza grandissima di dover terminare tutte le discordie et unire la Germania in una religione. Per qual effetto aveva anco pregato il pontefice che volesse mandar un legato, persona dotta e discreta, con amplissima autorità, sí che non fosse stato bisogno mandar a Roma per cosa alcuna, ma s'avesse potuto determinare là immediate tutto quello che dalla dieta e dal legato fosse stato giudicato conveniente, dicendo che per ciò aveva esaudite l'efficaci instanze fattegli dal noncio residente appresso sé per interromper il colloquio di Vormazia.
      Mandò il pontefice legato Gasparo cardinale Contarini, uomo stimato di eccellente bontà e dottrina; l'accompagnò anco con persone ben instrutte di tutti gli interessi della corte, con notarii che dovessero far instromento di tutte le cose che fossero trattate e dette; gli diede in commissione che se presentisse trattarsi di far cosa in diminuzione della autorità pontificia, interrompesse con propor il concilio generale, unico e vero rimedio, e quando l'imperatore fosse sforzato a condescendere a' protestanti in qualche cosa pregiudiciale, egli dovesse con l'autorità apostolica proibirla, e se fosse fatta, condannarla e dichiararla irrita e partirsi dal luogo della dieta, ma non dalla compagnia di Cesare.
      Gionto il legato in Ratisbona, la prima cosa che ebbe a fare con l'imperatore fu scusar il pontefice che non gli avesse data quella amplissima autorità et assoluta potestà che Sua Maestà desiderava.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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