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      [Discorso delle diverse maniere di concilii e vario procedere in essi]
     
      Questo luogo ricerca, per le cose dette e che si diranno in varie occasioni circa il modo di dire i pareri in concilio, chiamato "dire li voti", che si dica come anticamente si faceva e come s'è pervenuto all'usato in questi tempi. L'adunanza di tutta una Chiesa per trattare in nome di Dio le occorrenze per la dottrina e disciplina è cosa utilissima, usata da' santi apostoli nell'elezzione di Mattia e degli 7 diaconi, et a questo sono assai simili i concilii diocesani; ma del convenire persone cristiane da piú luoghi e lontani per trattare insieme, vi è il celebre essempio degli Atti apostolici, quando Paolo e Barnaba con altri di Soria convennero in Gierusalem con gli apostoli et altri discepoli, che quivi si ritrovarono, sopra la questione dell'osservanzia della legge; e se ben si potrebbe dire che fosse stato un ricorso delle chiese di gentili nove ad una vecchia matrice, di onde la fede era a loro derivata, che per longo tempo fu usato in quei primi secoli, e da Ireneo e da Tertulliano spesso si commemora, e la lettera sia scritta da' soli apostoli, vecchi e fratelli gierosolimitani, nondimeno, avendo parlato non solo essi, ma ancora Paolo e Barnaba, si può con raggione chiamare concilio; con essempio del quale i vescovi che successero dopo, tenendo che tutte le chiese cristiane fossero una e che i vescovati tutti fossero parimente un solo cosí formato, del quale ciascun ne tenesse una parte, non come propria, ma sí che tutti dovessero reggere tutto, occupandosi però ciascuno piú in quella che gli era specialmente raccommandata, come san Cipriano nell'aureo libretto dell'unità della Chiesa piamente dimostra, occorrendo bisogno di qual si voglia particolar chiesa, con tutto che alcune volte le persecuzioni ardessero, si congregavano insieme quelli che potevano per ordinare in commune la provisione; nelle qual adunanze, presedendo Cristo e lo Spirito Santo, né avendo luogo gli affetti umani, ma la carità, senza ceremonie, né formule prescritte, consegliavano e risolvevano quanto occorreva.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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