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      Essere cosa pericolosa disprezzare tanti soggetti litterati in questi tempi che l'eresie travagliano la Chiesa; che allora si sarebbe accresciuta l'autorità episcopale con concedergli d'approvar o reprovar i predicatori, quando fuor della chiesa del loro ordine predicano e quando in quelle, con fargli riconoscer il prelato, dimandando prima la benedizzione. Che i vescovi potessero punire i predicatori per causa d'eresia e proibirgli la predica per occasione di scandalo. Di questo si contentassero, che alla giornata sarebbono aggionte altre cose. Con questi ufficii acquistarono tanto numero che furono sicuri di stabilir il decreto con quelle condizioni. Ma restava un'altra difficoltà, perché i generali et i frati non si contentavano, et il disgustargli non pareva sicuro, et era dal papa espressamente proibito. Si diedero a mostrar loro che quanto era a' vescovi concesso era giusto e necessario, a che essi avevano dato occasione con estendere troppo i privilegii e passar i termini dell'onesto; finalmente con una particola monitoria a' vescovi di proceder in maniera che i frati non avessero occasione di lamentarsi, anco i generali s'acquietarono.
     
     
      [I legati, volendo proporre l'articolo del peccato originale, sono contradetti da' cesarei; ma indarno, e tornano gli articoli de' luterani da essaminarsi]
     
      Quando scoprirono la risoluzione di condannare nella medesima sessione le opinioni luterane del peccato originale, allegarono che, per servare l'ordine di mandar insieme ambe le materie, era necessario trattare qualche cosa di fede, né potersi altrove incomminciare; e proposero gli articoli estratti dalla dottrina de' protestanti in quella materia, per essere da' teologi nelle congregazioni essaminati e discussi se per eretici dovevano essere condannati.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Chiesa