Pagina (353/1561)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Narrò come Childeberto con guerra costrinse i visigotti ariani a congiongersi con la Chiesa catolica, e Carlo Magno fece 30 anni di guerra co' sassoni per ridargli alla religion cristiana. Passò poi a dire i favori fatti alla Chiesa romana. Raccontò l'imprese di Pipino e Carlo Magno contra longobardi, e come a questo da Adriano nella sinodo de' vescovi fu concesso di creare il papa e di approvar i vescovi del suo dominio et investirgli dopo ricevuto da loro il giuramento di fideltà. Soggiongendo che, se ben Ludovico Pio, suo figliuolo, cesse a quell'autorità di crear il papa, riservò nondimeno che gli fossero mandati legati per conservare l'amicizia, la qual sempre continuò coltivata con scambievoli ufficii. Per la qual confidenza i romani pontefici ne' tempi difficili, o scacciati dalla loro sede, o temendo sedizione, si sono retirati in quel regno. Non potersi narrare quanti pericoli i francesi hanno corso e le eccessive profusioni di danari e sangue per dilatare i confini dell'imperio cristiano, o per recuperare le cose occupate da barbari, o per restituir i pontefici, o liberargli da' pericoli. Soggionse che da questi avendo origine Francesco re, con la medesima pietà, nel principio del suo regno, dopo la vittoria di Lombardia, andò a trovare Leon X a Bologna per formare con lui concordia, la qual ha continuato con Adriano, Clemente e con Paolo, et in questi 26 anni, essendo le cose della fede ridotte in grand'ambiguità in diverse regioni, con molta accuratezza ha operato che non s'innovasse cosa alcuna nell'uso commune ecclesiastico, ma tutto fosse riservato a' giudicii publici della Chiesa; e quantonque sia di natura clemente, piacevole et aborrente da sangue, ha usata severità e proposti gravi editti, ha operato con la sua diligenza e vigilanza de' suoi giudici che in tanta tempesta, che ha sovvertito molte città e nazioni intiere, fosse conservato alla Chiesa quel nobilissimo regno quieto, nel quale restano la dottrina, riti, ceremonie e costumi vecchi; laonde poteva il concilio ordinare quello che giudicava vero et utile alla republica cristiana.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Childeberto Chiesa Carlo Magno Chiesa Pipino Carlo Magno Adriano Ludovico Pio Francesco Lombardia Leon X Bologna Adriano Clemente Paolo Chiesa Chiesa