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      Poi, essendo il numero de beneficii conferiti dagli ordinarii, per diverse riserve, minori d'una decima parte, a che è buono proveder a questa minima e lasciare correre l'abuso ne' nove decimi che la corte conferisce? Similmente, volendo rimediare la pluralità, l'approvar la constituzione De multa non esser altro che un stabilirla maggiormente, poiché in quella le dispense sono permesse.
      Longhissima disputa fu sopra gli articoli, dove i spagnuoli instavano che i cardinali fossero specificati, dicendosi per l'altra parte che non conveniva per la grandezza di quell'ordine, primo nella Chiesa, pieno d'uomini di singolar merito, mostrare cosí apertamente che in quello vi fossero corrottele degne d'emendazione, et essi stessi non emendassero se medesimi. Ma bastava ben far l'istesso effetto con parole generali che includessero anco loro, come il commandare ad ogni persona di qual si voglia degnità, grado e preminenza. Dicevano in contrario gl'altri che i canonisti hanno già dicchiarato sotto nissun termine generale comprendersi i cardinali, se non sono nominatamente espressi; però non restar altra via di proveder al cattivo essempio che il mondo riceve, se non con riformare loro particolarmente; esserci poco bisogno di riforma nel clero minuto, le corrottele del quale sono leggieri et egli necessitato a seguire i maggiori; doversi nel curar un corpo infermo attendere a' mali gravi et alle parti principali; le altre (sanate quelle) o da sé guariscono, o con leggier rimedii. All'abuso delle unioni perpetue dicevano che ben pareva provisto assai a bastanza col rimetter a' vescovi d'essaminarle già fatte, e presumer surrettizie quelle che non si trovassero fondate sopra cause raggionevoli: ma tutto era destrutto con la modificazione seguente, cioè se altrimente non sarà giudicato dalla Sede apostolica, il che era un stabilirle, anzi metter il vescovo in liti e spese.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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