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      Con tutto ciò, dopo queste cose, arrivarono 4 teologi di Vittemberg e doi d'Argentina, e gl'ambasciatori di quel duca insieme con loro immediate fecero instanza con gli ambasciatori cesarei che dalla sinodo fosse data risposta alla proposizione già fatta e si dasse principio alla conferenza o trattazione; al che il legato rispose che, instando il 19 marzo, giorno destinato per la sessione, era necessario metter ordine a quella e trattar molte altre cose, de' quali una sarebbe stata trovar forma di trattare; imperò quel giorno si fece congregazione in casa del legato e fu deliberato di prolongar la sessione sino al primo di maggio. In questa congregazione fu ricevuto l'ambasciatore di Portugallo, il quale presentò il suo mandato e fece un raggionamento, e gli fu risposto in forma solita con lodi e ringraziamenti al re e con parole di complemento all'ambasciatore. Ma quelli di Vittemberg, vedendo che non si dava risposta alle proposte loro et ancora che il legato teneva segreta la confessione da essi presentata, la qual da molti era ricercata, né si poteva aver, avendone essi portate alcune copie stampate già, le distribuirono a diversi, di che vi fu gran strepito e da alcuni si diceva che meritavano castigo: perché quelli a chi vien concesso salvocondotto sono in obligo di fuggir ogni offesa di chi glielo concede, e questa era stimata un'offesa publica; pur finalmente il tutto si quietò.
     
     
      [Il concilio si rompe per la mossa d'armi di Maurizio di Sassonia, e 'l papa lo sospende]
     
      Fecero piú volte i protestanti instanza con gl'ambasciatori cesarei che si dasse principio all'azzione, la qual tuttavia si differiva, ora sotto pretesto che il legato era indisposto, ora sotto diversi altri.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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