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      Moderò nondimeno il rigore della risposta, concedendo che, trattandosi della salute, averebbe piú diligentemente pensato per rispondergli al suo tempo; ma tra tanto aspettava da loro obedienza et osservazione dell'editto. Publicò anco sotto il 14 d'agosto un catechismo, fatto componer con l'autorità sua da alquanti teologi dotti e pii, commandando a tutti i magistrati di quelle regioni che non permettessero a maestri di scola, né in publico, né in privato, legger altro catechismo che quello; poiché per diverse tal operette che andavano attorno, era stata depravata assai la religione in quei paesi: riuscí questa ordinazione con molto disgusto della corte romana, che non fosse stato mandato al pontefice per esser approvato con l'autorità sua, overo almeno non fosse uscito sotto nome de' vescovi della regione, ma che il prencipe secolare si assumesse ufficio di far componer e di autorizar libri in materia di religione, e massime con nome di catechismo, che altro non mostrava se non che all'autorità secolare appartenesse il deliberare qual religione il popolo dovesse tener e qual ripudiare.
      Finiti i 2 anni della sospensione del concilio si trattò in concistoro quello che si doveva fare; perché quantonque nel decreto vi fosse la condizione che ritornasse il concilio in vigore, se gl'impedimenti fossero levati, i quali durando per le guerre di Siena, Piemonte et altre tra Cesare et il re di Francia, nondimeno pareva che restasse una porta aperta ad ogni inquieto di poter dire che quelli non fossero bastanti impedimenti, ch'il concilio s'intendesse rimesso in piedi, onde fosse ben far una nuova dicchiarazione e levarsi di quei pericoli.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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