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      Parimente seguí dicendo che le parole: "Questo è il mio corpo che per voi è dato, et il sangue che per voi è sparso", hanno piú piana intelligenza se si riferiscono al corpo e sangue nell'esser naturale che nell'esser sacramentale; come dicendo: "Cristo è la vite vera che produce il vino", non s'intende la vite significativa, ma la reale produce il vino, cosí: "Questo è il mio sangue che è sparso", non dice che il sangue sacramentale e significante, ma il naturale e significato è sparso. E quello che san Paolo dice del participar il sacrificio degl'ebrei e della mensa de demonii, intese i riti da Dio per Moisè instituiti e quei che da' gentili erano usati nel sacrificare: non da ciò si prova l'eucaristia sacrificio; esser chiaro appresso Moisè che, nei sacrificii votivi, la vittima era tutta presentata a Dio et una parte d'essa abbruggiata, e questo era il sacrificio; del rimanente, parte era del sacerdote et il resto dell'offerente, e cosí questo come quello lo mangiava con chi a lui pareva, né quel si chiamava sacrificare, ma participar il sacrificato. I gentili immitavano l'istesso; anzi, la parte che non era consummata nell'altare si mandava da alcuni a vendere, e questa è la mensa che non è altare. Il piano senso di san Paolo è: sí come gl'ebrei mangiando la parte toccante all'offerente, che è reliquia del sacrificio, participano dell'altare, e li gentili parimente, cosí noi, mangiando l'eucaristia, participiamo il sacrificio della croce; e questo è a punto quello che Cristo disse: "Fate questo in mia memoria", e quel di san Paolo: "Sempre che mangierete questo pane e beverete questo calice, professarete il Signore esser per voi morto". Ma per quello che si dice gl'apostoli esser ordinati sacerdoti per offerir sacrificio con le parole del Signore, poiché egli dice: fate questo, senza dubio s'intendeva quello che avevano veduto lui a fare; adonque bisognerebbe che constasse prima che egli avesse offerto, ma non essendo questo certo et essendo le openioni de' teologi varie e confessando ciascuno che l'una e l'altra è catolica, quelli che negano Cristo aver offerto non poter concludere per quelle parole aver commandato l'oblazione.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
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