Pagina (1172/1561)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Vi sarebbe anco differenza nel statuir le pene e nel statuir de' premii: i prelati faranno dimande impertinenti; vorranno la collazione di beneficii, almeno curati, dimanderanno l'abolizione de' privilegii de regolari et altre cose essorbitanti, e si starà sempre in pericolo di mutazione dopo la proposta, sin che sia passata in sessione, e massime venendo li francesi, che potriano dimandar di ritrattarlo. Al secondo era opposto che non s'averebbe potuto esseguir senza strepito nel ridur li prelati insieme a far instanza; che quelli che non fossero chiamati si sdegnerebbono e piegherebbono alla parte contraria; che li contrarii farebbono anco essi unioni e strepito e si lamenterebbono delle prattiche. Al terzo s'opponeva che gl'avversarii direbbono non esser stato assentito volontariamente, ma per non mostrarsi diffidenti di Sua Beatitudine e per non esserci libertà di parlare, e se non fosse consentito, sarebbe un aver posto in dubio l'autorità ponteficia; senza che anco si direbbe che questa remissione fosse stata bramata da Sua Santità. Al quarto s'opponeva che, non leggendo in concilio la bolla del pontifice, si dava occasione a' padri di dimandar tuttavia la definizione, e leggendola, anco si poteva temere che alcuni potessero dimandar provisione maggiore et il tutto riuscirebbe con poca degnità. Ma vedendo tante difficoltà, andavano portando il negozio inanzi, se ben con poca sodisfazzione universale, essendosi già publicato che se ne doveva parlare: finalmente, costretti di risolversi, il giorno de' 6 novembre, abbraciato il partito di proponer un decreto con premio e pene, dopo aver parlato alquanti padri sopra la materia corrente, il cardinale di Mantova con destre et accommodate parole lo propose, dicendo in sostanza che era cosa necessaria, ricercata da tutti li prencipi, e l'imperatore ne aveva molte volte fatto instanza e dolutosi che non fosse espedito questo capo immediate, e che coll'aversi occupato in vane questioni che non importano al caso, s'abbia differita la conclusione principale; che questa non è materia che abbia bisogno di disputa, ma solo di trovar modo come esseguir quello che ciascun giudica necessario; che il re Catolico et il Cristianissimo avevano fatto instanza del medesmo, e che tutto 'l popolo cristiano desiderava veder la provisione; che in tempo di Paolo III si parlò in questa materia, e poco pertinentemente da alcuni fu passato in superflue questioni, le quali prudentemente furono messe in silenzio allora; per le medesime raggioni si vede non esser bisogno di trattar adesso altro che quello che nel decreto è proposto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Sua Beatitudine Sua Santità Mantova Catolico Cristianissimo Paolo III