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      A che il conte disse che a quella et a molte altre cose era necessario proveder, principiando dalla rivocazione del decreto che li soli legati propongano e dal stabilir la libertà del concilio, delle qual cose aveva commissione speciale dal re. Perché, fermate quelle, al rimanente con facilità sarebbe proveduto. A' legati et agl'altri ponteficii dispiaceva credere che li prelati spagnuoli, loro contrarii, non abandonassero mai il conte, e come avviene di chiunque entra nuovo dove sono fazzioni contrarie, che ogn'uno spera di guadagnarlo, procurarono essi ancora di mettergli a canto de' prelati sudditi del re, ma che, per ben intendersi con loro, chiamavano amorevoli, per far buon ufficio e, come dicevano, disingannarlo e fargli conoscer la verità. Adoperarono anco per questo l'ambasciatore di Portogallo, il qual avendo molta opportunità di parlar spesso con lui, per esser gl'interessi di quel re nelle cose ecclesiastiche quasi li medesimi per gl'oblighi che col pontefice aveva, destrissimamente metteva inanzi le cose che gl'erano da' ministri ponteficii soggerite a servizio della corte romana.
     
     
      [Dilazione della sessione contradetta dal Lorena]
     
      Instando il giorno 22 del mese d'aprile destinato per la sessione, nel precedente si fece congregazione per deliberar di prolongarla, e li doi legati proposero la prolongazione sino a' 3 di giugno. Lorena fu di contrario parer e disse che era un gran scandalo a tutta la cristianità l'aver tante volte prorogato quella sessione senza mai esser tenuta; il quale crescerebbe maggiormente, quando di nuovo fosse assegnata in un giorno e poi differita ancora: però, vedendo che alcuna cosa non è risoluta ancora di tante già proposte e trattate, cosí sopra la residenza, come in materia del sacramento dell'ordine e del matrimonio, non era ben stabilire giorno prefisso, ma aspettar a deliberar il giorno della sessione sino a' 20 di maggio, che allora si potrebbono veder meglio li progressi di tutte le cose et assegnar un giorno certo, e tra tanto, per non perder tempo, dar li voti sopra gl'articoli degl'abusi del sacramento dell'ordine, nel qual tempo potrebbe esser di ritorno dall'imperatore il cardinale Morone con ampla risoluzione, con la qual si potrebbono componer le cose controverse et usar diligenza di finir il concilio tra doi o tre mesi.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Portogallo Dilazione Lorena Morone