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      Egli per il vero era costretto a restringersi col pontefice e co' suoi, non solo per gl'ordini da Francia ricevuti, ma ancora perché gl'imperiali e spagnuoli erano entrati in qualche diffidenza di lui per le cose successe nel trattar la materia della precedente sessione.
     
     
      [Esamine de' canoni del matrimonio]
     
      Il dí 22 luglio furono dati fuori gl'anatematismi, poco differenti dal modo col quale in fine restarono poi stabiliti; la maggior varietà fu che sino allora non si era pensato a quello che è quinto in numero e danna li divorzii concessi nel codice giustiniano; il qual anatematismo fu aggionto ad instanza del cardinale di Lorena, per opponer a' calvinisti e dannar la loro opinione: fu però facilmente ricevuto per esser conforme alla dottrina scolastica e decreti ponteficii. Ma in quello dove si tratta del divorzio per causa d'adulterio, s'avevano astenuti li formatori de' canoni d'usar la voce d'anatema, avendo rispetto di dannar quell'opinione, la qual fu di sant'Ambrosio e di molti padri della Chiesa greca; con tutto ciò, avendo altri opinione che quello fosse articolo di fede, et a questo contendendo quasi tutti i voti de' padri, fu riformato il canone coll'aggionta dell'anatema, dannando chi dicesse che per l'adulterio si dissolva il vincolo e che l'un congiugato, vivendo l'altro, possi contraer un altro matrimonio: il qual canone ricevette poi un'altra mutazione come a suo luogo si dirà.
      Nelle congregazioni seguenti si spedirono facilmente quanto alle cose proposte, ma quasi tutti li prelati trapassavano da quelle a parlar de' clandestini, se ben non era ancora né il luogo, né il tempo, e già incomminciava a scoprirsi la differenza d'opinioni in quella materia.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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