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      Però volessero li padri accommodar il canone che di quella materia parla, in modo che non facesse a loro pregiudicio; la qual avendo li legati ricevuto, fecero proporre senza essaminarla piú minutamente, per la qual causa si levò qualche susurro tra li padri; e nella congregazione seguente alcuni d'essi toccarono il medesimo ponto, replicando l'istesso, che non era giusto dannar li greci non uditi e non citati. Contra che si levò l'arcivescovo di Praga, dicendo che questo non si doveva dir e che con la citazione generale di tutti li cristiani s'intendevano essi ancora chiamati dal pontefice. A questo aggionse il cardinal varmiense che il pontefice aveva ancora mandato specialmente al duca di Moscovia, invitandolo, e se ben non sapeva che avesse chiamato altri greci in particolare, nondimeno si doveva presuppor che fosse invitata tutta la nazione, eziandio con special invito; oltre che bastava, come l'arcivescovo aveva detto, l'intimazione generale; onde li legati ordinarono al secretario che dalla petizione de' suddetti ambasciatori si levasse quel particolare, cioè che li greci non sono stati chiamati; ma cosí per l'esposizione loro, come perché tornarono in campo quelli che, avendo risguardo all'opinione di sant'Ambrosio, non volevano usar la parola d'anatema, fu trovato temperamento di non dannar quelli che dicono potersi sciogliere il matrimonio per l'adulterio e contraerne un altro, come sant'Ambrosio et altri padri greci dissero e gl'orientali costumano, ma anatematizar quelli che dicono la Chiesa fallare, insegnando che per l'adulterio il legame matrimoniale non è sciolto, né è lecito contraerne un altro, come dicono li luterani.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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