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      Anco il general Lainez fece instanza che fusse eccettuata la compagnia de Giesú, dicendo che, quantonque li collegii, essendo deputati per trattenimento de' scolari non ancora fatti religiosi, possino goder beni stabili, però le case professe, nelle quali essenzialmente la società consiste, non possono viver se non di mendicità e senza possessione di qualsivoglia stabile. Fu facilmente compiacciuto, ma il giorno seguente ritornò e ricercò che fosse levata quell'eccezzione, dicendo che la società sua era per conservarsi perpetuamente nella pura mendicità nelle case professe, ma non si curava d'averne questo onor appresso il mondo, bastargli il merito appresso Dio, il qual sarà tanto maggiore, quanto, potendosi valer dell'abilità fatta dal concilio, non se ne valeranno mai. Questa deliberazione fu presa per commun risoluzione di tutti 4 li giesuiti che erano in concilio, proposta dal padre Torres, il qual disse che, cosí facendo, sarebbono stati in libertà di valersi o non valersi della concessione del concilio, secondo l'opportunità.
      Nel decimoquinto capo era statuito che la professione non si facesse inanzi 18 anni finiti, et il noviziato durasse almeno 2 anni, in qualonque età il novizio fosse entrato; a che tutti li generali s'opposero, dicendo che non era giusto impedir l'ingresso della religione a nissun capace di conoscer quello che li voti regolari importano; che questa capacità era stata dalla Chiesa giudicata nel decimosesto anno in tempo che il mondo non era tanto svegliato, che ora piú tosto conveniva abbassar, che inalzar l'età: la qual raggione anco adoperavano contra il biennio del noviziato.


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Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





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