Pagina (1515/1561)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questo mise in campo la professione tacita, e fece entrar in trattazione se si dovesse decchiararla valida, sí come sin a quell'ora era stata, o pur decchiarare che nissuna professione astringa, se non l'espressa. Ebbe anco questo le sue difficoltà, per temperamento delle quali fu trovata questa risoluzione, che il prelato religioso, finito l'anno della probazione, fosse tenuto o licenziar il novizio, o admetter alla professione. E questo fu aggionto nel capo decimosesto come in luogo conveniente.
      Il general Lainez commendò sommamente il decreto come necessario, ma ricercò che la sua società ne fosse eccettuata, allegando esser diversa la condizione di quella e d'altri ordini regolari: in quelli, per antichissima consuetudine et approbazione della Sede apostolica, aver luogo la professione tacita, che nella loro società è proibita; cessar la causa dello scandalo che può aver il popolo degl'altri, vedendogli in abito secolare dopo aver portato il religioso longamente, per non esser l'abito de' giesuiti distinto dal secolare; aver ancor la società sua confermazione dalla Sede apostolica che il superiore possi admetter alla professione dopo longo tempo, cosa che nissun regolare ha mai avuto. Tutti inclinarono a favorirlo con far l'eccezzione, nel distenderla quale il padre contese che le regole del parlar latino volevano che s'esprimesse per plurale, dicendo che "per queste cose la sinodo non intende alterar l'instituto de' giesuiti, ecc.", e non fu considerato che quel modo di parlar poteva riferirsi cosí a questo admetter o licenziar i novizzi in capo l'anno, come anco a tutto 'l contenuto nel capo decimosesto, et anco si potesse riferire tutte le cose contenute ne' 16 capi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del Concilio Tridentino
di Paolo Sarpi
pagine 1561

   





Lainez Sede Sede