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      Mà quest'apparenza è un ombra senza corpo, perche condannerebbe le loro constituzioni, lequali perdonano il delitto d'heresia la prima volta, e pure non si perdona il delitto della Maestà humana offesa la prima volta: onde parrebbe che minor conto si tenesse dell'offesa di Dio, che de gl'huomini. Però la verità è, che nell'imposizione delle pene non si ha rispetto alla sola gravità del delitto, mà alle circonstanze ancora, del danno che porta à gl'altri, overo dell'inhonestà congionta, o della volontà del delinquente più perversa. La Maestà humana non è lesa, senon in certa malizia, e studio di chi l'offende. E l'heresia ben spesso è per ignoranza: onde questa merita compassione per il più, e quella mai. Le pene sono più per l'essempio de gl'altri, che per castigo del delinquente. La confiscazione dei Beni, per lesa Maestà humana spaventa gl'altri, e per amore de figli, almeno, si astengono, anteponendo il ben loro à gl'affetti, che li muovono contra il Prencipe. Mà nel caso d'heresia ad ogn'uno pare di muoversi per rispetto spirituale, e dà non posporre alla morte de' figlioli. L'evento dimostra, che per grazia divina questo felicissimo Stato con maggior sodisfazione universale resta tanto mondo dalla zizania hereticale, senza levar à nissuna la robba, quanto gl'altri dov'è levata con severità. Perilche non risguardando ordini, overo essempi d'altri, o ciò che dà alcuno sia detto, convien seguire gl'usi sperimentati dai buoni.
      Il XXVIII. Capitolo, che non sia publicata Bolla, overo ordinazione di Roma, ne vecchia, ne nuova senza licenza espressa del Prencipe, è il più importante, e necessario avviso per conservar l'Offizio dell'Inquisizione.


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Discorso dell'origine forma leggi ed uso dell'Ufficio dell'Inquisizione di Venezia
di Paolo Sarpi
pagine 128

   





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