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      Il Senato in questo mentre per divertir il principio, al quale pareva, che il Pont. corresse, per levarli con manifestissima dimostrazione di riverenza, l'opinione, che pareva havesse di non essere stimato, & interponendo tempo, fare che per necessità havesse spatio di pensar meglio, & anco prestargli giusto, & evidente pretesto, quando si fosse riconosciuto, di andar trattenuto, giudicò mandarli un Ambr espresso per queste cause, & accioche dalla qualità del soggetto, che se li mandava, conoscesse il Pontefice la molta stima, che si faceva di quella Santa Sede, elesse Leonardo Donato Cavallier & Procurator di S. Marco, Senator di grand'età, & senza fallo il più eminente nella Republica, che fù poi assunto al prencipato, deliberò ancora di scriver alli ministri suoi in tutte le Corti, acciò fosse date da loro parte alli Prencipi delle ragioni publiche della durezza del Pontefice, & di tutto quello che passava.
      Mà il Noncio, il quale ricevette li brevi un giorno doppo l'elettione dell'Ambr soprasedette dalla presentatione, & diede conto per corriero espresso dell'Elettione d'esso, qual'aviso ricevuto dal Pont. restò sopra modo sdegnato col Noncio che non havesse esseguito il suo commandamento, & si fosse arrogato di giudicare egli qual fosse meglio, & si spedi un Corriero espresso con ordine di presentar li brevi immediate doppo la ricevuta; & acciò questo non fosse penetrato dall'Ambre fece partir il corriero in carrozza senza stivali, per entrar a cavallo nella seconda posta, come fece.


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Historia particolare delle cose passate tra il Sommo Pontefice Paolo V e la Serenissima Repubblica di Venezia
di Paolo Sarpi
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