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      Mà di cose passate, fù giustificato, che, quando la Rep. doppo la morte di Henrico III, diede titolo di Christianissimo al presente Rè di Francia, essi avvisarono a Roma d'haver fatto di ciò coscienza a molti Senatori, che parciò erano pentiti, & havevano negato loro l'assolutione, se non promettendo di ritrattare, & che era facil cosa, che instando il Pont. ogni cosa si rivoltasse: per la qual persuasione il Pont. fece l'instanza, ne essendo sodisfatto, passarono molti disgusti, & travagli; che in diverse occasioni s'erano mostrati fautori di Prencipe grandi, & perciò ingeritisi nelli negozij del governo; che spendevano più di 100. scudi in porto di lettere; che arguisce la moltiplicità de' negozij, & corrispondenze per tutto: Si provarono anco molte insidie tese alla robba de' loro confitenti, & delle donne in particolare, con molto danno delle famiglie; Fù anco considerata la dottrina loro nelle politiche in essaltatione della Monarchia, & depressione dell'Aristocratia, con certe massime molto contrarie al governo, & instituti della Republica giunto che i Giesuiti sono stati autori, & istromento di tutte le sollevationi, seditioni, disordini, & danni successi a nostri tempi in tutti i Regni & Provincie del Mondo: perilche furono trovate colpe non solo nelli particolari di loro, mà anco nell'universale della società, molto più di quelle che si havrebbe potuto pensare: Fù proposto il tutto al Senato, & da quello deliberato sotto il 14. Giugno; Che essendo stata ricevuta la Congregatione de' Giesuiti in Venetia nelli primi principij del loro nascimento, & sempre favoriti, ne havendo essi usato mai altro, che ingratitudine contra la republica, & essendosi sempre mostrati inclinati a far ogni ufficio pregiudiciale a quella, & vedendosi al presente continuate con insopportabili molestie, mali ufficij & insolentissime maldicenze, procurando di offenderla, Non potessero esser mai più ricevuti in alcun luogo dello stato, ne questa deliberatione potesse esser revocata, se non letto prima il processo formato, & con consiglio di tutto il Collegio, conforme con i voti di cinque sesti del Senato, ridotto in numero sopra 180. Et è chiarissimo argomento, le loro colpe esser' enormi & evidenti; Che nissuno di tanto numero parlò a loro favore, & nello stesso scrutinio fatto per voti secreti si ritrovarono tutti conformi a decretare la perpetua loro esclusione, con tuto che di quel numero ve ne fosse qualche parte, che per il passato si fosse confessata da loro, & gli havesse in altre occasioni favoriti affettuosamente.


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Historia particolare delle cose passate tra il Sommo Pontefice Paolo V e la Serenissima Repubblica di Venezia
di Paolo Sarpi
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