Pagina (94/236)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Aldobrandino, che l'haveva ricevuta da Papa Clemente irrevocabilmente per tutta la sua vita; levò quella di Bologna a Montalto, che l'haveva tenuta 18. anni, e creò in Ferrara Legato, Spinola; in Romagna, Gaetano, & in Bologna, il Cardinale Giustignano, tenendoli per poco ben affetti al dominio di Venetia: fece rappezzare, mà con leggierissimi ripari le Città di marina; fece levar li argenti della casa di Loreto, sotto pretesto di assicurarsi: mandò a Ferrara Lucio Savelli, per governar le genti da guerra in quella Città; alli Cittadini della quale furono levate tutte le armi, & voltata l'artiglieria del castello verso la Città, & banditi da quella i forestieri, che non havevano arte o negotio di considerazione; accrebbe le genti d'arme in quella Città, fino al numero di 1800. fanti & 100. cavalli; mutandosi le guardie della cittadella ogni 10. giorni per la diffidenza; & mancando d'armi, fece pigliar quelle della Meldola, che Papa Clemente con un suo breve haveva donato al zio Gio. Francesco Aldobrandino: in Romagna ancora, fece nuovo bando, che tutti li forestieri dovessero partire, & li nativi ritornare. Provide in Ravenna 200. fanti in Cervia 300. in Ancona 40. perche quella Città si guardava da se stessa: fece presidiare le terre di marina con le genti delle sue cernide, gia rassegnate, le guardie delle quali bisognava spesso mutare, & rimettere, per non esse pagate, & perche molti fuggivano.
      Il numero de' soldati, hora era accresciuto, hora era diminuito, secondo che fuggivano, ò erano necessitati à ritirarsi alle loro case; per non haver da sostentarsi: mà certa cosa è, che il numero de' fanti pagati non arrivò mai a 2400. & il numero di Cavalli a 350. mandò in Ancona il Colonel Federigo Fabio Ghisleri eletto Capitano de' cavalli leggieri; il quale anco fece un rolo di 1700. archibugeri a cavallo, descritti in diverse Città dello Stato Ecclesiastico, la maggior parte però senza arme, & senza cavalli, a' quali non diede altro stipendio, che facoltà di portar armi ne però questi mai si ridussero insieme: Fece anco il Pont. una lista di Capitani per servirsene a tempo; la lista de quali fece andar attorno per tutto, & fece chiamar' alquanti di quelli che erano in Fiandra; Prohibì ancora alle terre di Romagna & Marca, il commercio con' Venetiani: quale nondimeno fù quasi subito restituito, provandosi con l'esperienza, esser' di gravissimo danno à loro stessi, il levarlo, massime perche li Gabellieri protestarono di rinonciare le Gabelle; & non si sapeva dove cavar denari altrove, per pagar la soldatesca; Fù prohibito ancora l'estrattione de' danari da 10 scudi in sù, & sequestrate le entrate de' sudditi Venetiani: & in Roma per proveder danari, fù messa nuova impositione sopra il sale, la carne, & la carta; con risolutione di metterne anco sopra il vino, & legname di lavoro, quando il bisogno fosse urgente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Historia particolare delle cose passate tra il Sommo Pontefice Paolo V e la Serenissima Repubblica di Venezia
di Paolo Sarpi
pagine 236

   





Papa Clemente Bologna Montalto Ferrara Legato Spinola Romagna Gaetano Bologna Cardinale Giustignano Venetia Città Loreto Ferrara Lucio Savelli Città Cittadini Città Città Meldola Papa Clemente Gio Aldobrandino Romagna Ravenna Cervia Ancona Città Cavalli Ancona Colonel Federigo Fabio Ghisleri Capitano Città Stato Ecclesiastico Fece Pont Capitani Fiandra Prohibì Romagna Marca Venetiani Gabellieri Gabelle Venetiani Roma