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      A questo si oppose il Noncio, come à persona, che in Milano s'era mostrata contraria alla Giurisditione Ecclesiastica; & che in Ferrara nelle cerimonie, che si fecero all'ingresso della Reina, haveva dato disgusto alli Cardinali in materia dell'andar inanzi; Si pensò anco à Gioanni Idiaques, & ad altri: mà per non differire, ordinarono, che li primi ufficij fossero fatti da D. Inigo di Cardenas Ambasciator residente; Il qual à 13. Luglio presentatosi nel Collegio, disse; Che il Rè, amando la conservatione della pace, desidera, che i disgusti tra il Pont. & la Rep
      ublica non procedano innanzi, mà se gli ritrovi qualche componimento, & per tanto hà commandato a tutti li suoi ministri: che s'adoperino à questo fine, & a lui particolarmente hà commesso, che ne preghi la Republica, accertandola che tutto quello, che à lei parerà fare per metter fine à questo negotio, sarà gratissimo à S.M. Al che il Doge, (havendo lodato il pensiero del Rè, & ringratiatolo) rispose, Che la Rep. non può far più di quello, che hà fatto; che bisogna voltarsi a chi hà promosso li travagli; (& qui recapitulò in brevità le cose occorse) concludendo, A noi non stà aprir la strada chiusa da altri: il Pontefice, col mandar via l'Ambasciatore & levar il Noncio, hà interrotto ogni negotio di trattatione, il qual non si può rimetter in piedi, se prima non si levano le Censure, colle quali la Rep. è offesa, & ingiuriata. Replicò l'Ambasciatore, supplicando sua Serenità, che si contentasse lasciarlo dire, Che trattandosi d'accomodamento, non bisogna rammemorare le ingiurie passate, non potendo questo far alcun buon' effetto, & che se la Rep. si duole, si lamenta anco il Papa; mà egli non vuol' entrar à discorrere, se il Papa habbia fatto bene: (che sarebbe un entrar nel cose passate) Et se la Serenità sua dice esser restato sulla difesa solamente, vi è però stato così bene, che appunto di questo il Papa si duole, che con la qualità di essa, egli sia restato offeso, & però convienne lasciar ogni cosa passata, & guardando solamente all'innanzi, trovar modo, che si restituisca l'amicitia di prima.


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Historia particolare delle cose passate tra il Sommo Pontefice Paolo V e la Serenissima Repubblica di Venezia
di Paolo Sarpi
pagine 236

   





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