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      o per lui; Et acciò che il Senato non resti senza saper l'ultima volontà del Papa, disse Fresnes, Che voleva dirla chiaramente, la qual era, Che la Santità sua vuol la parola del Rè, che la Republica non esseguirà le Leggi, & questo non per cerimonia, mà perche intende che sia osservata dalla Republica sin tanto, che si tratterà, volendo che presto si venga alla trattatione & conclusione, ne si estenda ad Kalendas Græcas: volendo il Pontefice ben essaminar le Leggi con deliberatione, che siano cassate, non trovandosi convenienti, mà se troverà buone & giuste, egli con una sua bolla ordinerà a gli Ecclesiastici che le osservino, come fatte dalla Sede Apostolica, & non come Leggi che habbia potuto far la Republica, Che la Santità sua è ancora fermissima & risolutissima a voler la restitutione di tutte le Religioni, & specialmente delli Giesuiti; soggiunse ancora, Che non per questo bisognava levarsi di speranza che le cose si potessero accommodare per accordo, continuando la trattatione principiata dal suo Rè, la qual è distante da quelle de' Spagnuoli quanto l'amico dal nemico, perche il Christianissimo non è entrato in questo negotio obligato prima al Papa: Però da questa trattatione è necessario sopraseder al presente, perche si continuerebbe con disavantaggio, essendovi le armi, & s'innalzarebbono gli Spagnuoli, mostrando timore: mà data occasione a D. Francesco con la negativa, potrebbe il Rè, dopo, continuare la trattatione, al che si adopererà con affetto; mà se si crede, che non si possa placar il Papa con la dolcezza, giudica esser necessario far intender il tutto al rè, per persona espressa & capace: Rispose il Senato, (ringratiato il Rè della buona volontà, & della dichiaratione fatta) Che non si mancava delle debite cautioni, così nel territorio di Vicenza, come in tutto lo Stato; & che il di Fuentes, & qualunque altro, che havesse tentato cosa nuova, havrebbe trovato potentissimi incontri: che non restava altro, se non che il Rè si dichiarasse di quello, che la Rep. potesse promettersi, quando la necessità conducesse a rottura, essendo risolutissima di voler difender la libertà & l'autorità datale da Dio sino all'ultimo, senza ceder punto; il che perciò si ricerca di sapere in particolare, poi che le provisioni fatte, & che si fanno dalli Spagnuoli ricercano che si certifichi ogni cosa: Che la Repub. aiuterà potentemente gli Grisoni, & verrà all'essecutione immediate, che sia risoluto quello, che si dovrà fare, per procurar la loro indennità; il che dovrà esser quanto prima, & si specificherà l'aiuto, quando, che di questo si tratterà con S.M. il che si farà per mezzo dell'Ambasciator Priuli, & bisognando, si manderà anco un altro espresso: & quanto alle trattationi dell'Ambasciator Castro, non vi era cosa alcuna, che non fosse stata communicata ad esso Fresnes, perilche sarà benissimo anco noto a lui, esser necessario darli qualche risposta, attese le instantie, che continuamente faceva per haverla; ed era verissimo che D. Francesco spessissime volte compareva, facendo instantia per ottener qualche risposta.


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Historia particolare delle cose passate tra il Sommo Pontefice Paolo V e la Serenissima Repubblica di Venezia
di Paolo Sarpi
pagine 236

   





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