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      Ma à Roma capitò certo avviso, come il Rè di Francia per mezzo di Caumartin suo Ambasciator in Dieta di Soloturno, haveva dimandato una levata di 10000. Svizzeri, con non molta sodisfattione della Natione; perche non haveva l'Ambasciator nominatone tempo, ne luogo, ne Capitani, ne sborsato alcun denaro, ne esplicato dove havessero(20) [ a servire, ma solo con dire, che egli doveva andar à Parigi, & che sarebbe venuto Monsieur di Reffuge suo successore, con le cose necessarie per l'espeditione: Erano chi pensavano, (attese queste circostenze(21)) Che il Christianissimo non havesse animo di effettuare questa levata, ma solo impedire che li Spagnuoli non potessero ottener altra: alcuni anco davano più sinistra interpretatione, dicendo, che lo facesse, acciò gli amici non potessero haver gente senza riconoscerla da lui; ma perche haveva anco allestito 10000. Fanti Francesi, & 4000. Cavalli, queste cose pervenute all'orecchie del Pontefice se ben non diffidava del Re di Francia, lo turbarono però molto, & certo e che lagrimò, perche vedeva benissimo che queste era un'impedire che il Re di Spagna non s'applicasse all'aiuto suo, come egli desiderava; Perilche atteso questo accidente, & considerata l'andata del Padavino di là da' Monti, venne in risolutione di voler attender' all'accommodamento onninamente, & ricercò il Re di francia(22), che non dovesse abbandonar la trattatione, & che volesse sollecitar il Cardinale di Gioiosa. E cosa manifesta, che il Re di Francia, subito intesa l'espeditione fatta in Spagna della persona di D. Francesco, Venne in risolutione di mandar esso ancora uno straordinario; & molti delli principali di quel Regno furono posti in consideratione, ma il Re prudentissimamente, elesse la persona del Cardinale, così per le qualita eccellenti di lui, come ancora, per esser molto grato al Pontefice et confidente de gli altri Prencipi, che havevano mano nel negotio, et appresso anco, per esser persona, che come Ecclesiastico, et delli primi della Corte, poteva esser non solo mezzano alla compositione, ma anco ministro dell'essecutione di essa, (come in fatti riuscì.) Essendo il Cardinal inviaggio(23), erano sospesi gl'animi se fosse per andar a Roma, ò à Venetia: in Turino il Noncio Apostolico fece efficacissimo officio col Cardinal acciò non amettesse alla sua visita l'Ambasciatore della Republica,] il Cardinale, considerato quanto fosse poco a proposito questo, per condur' il negotio suo a fine, non havendo risguardo all'instanza del Noncio, ricevette l'Ambasciator con ogni dimostratione d'honore, & fù grata al Pontefice la venuta di questo Card. se ben non li piacque in prima faccia, che un Card. delli primi della Corte, andasse in una Città reputata interdetta, & ad una Rep. che egli teneva per contumace, non dimeno il desiderio dell'accordo, lo fece contentare, anzi che vedendo non esser effettuata cosa alcuna da D. Francesco gli fece desiderare, che il Card. aggiungesse l'opera sua.


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Historia particolare delle cose passate tra il Sommo Pontefice Paolo V e la Serenissima Repubblica di Venezia
di Paolo Sarpi
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