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      È stato congetturato che le osservazioni si facessero sopra le alte torri piramidali a diversi piani, dette ziggurrat, che erano annesse ai grandi templi. La cosa è possibile; qui però sembra che il bît tamarti fosse un edifizio diverso dalle ziggurrat. Ad ogni modo doveva esser coronato da una terrazza di altezza notevolmente maggiore che quella dei comuni edifizi delle città.
      LE COSTELLAZIONI DEI BABILONESI. - I documenti astrologici raccolti in gran copia dagli scavi di Ninive sono particolarmente interessanti per le notizie che contengono sulla uranografia dei Babilonesi e degli Assiri. Io ho raccolto senza molta fatica più di cento nomi di costellazioni, di gruppi minori di stelle e di stelle particolari isolate; e forse questo numero potrebbe essere ancora di molto accresciuto estendendo le esplorazioni ad altre classi di documenti. Ma se facile è formar lunghe liste di nomi, altrettanto difficile è nella massima parte dei casi il determinare a quale asterismo od a quale stella un dato nome corrisponda. Di quando in quando si trovano bensì indicazioni parziali, che valgono a restringere i limiti dell'incertezza, ma che assai di raro la tolgono intieramente. Così dalla frequente indicazione della Luna o di un pianeta che si avvicina a qualche stella, siamo condotti a concludere esser tale stella nella vicinanza dell'eclittica od almeno non troppo lontana; per esempio, quando si legge Marte essersi levato mentre si trovava nella costellazione Allul, e quando si legge che la stella (o costellazione) Idhu era sul corno destro della Luna.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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