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      Tutto questo è abbastanza conforme al vero. La durata massima delle retrogradazioni è di undici settimane, la durata minima di otto a nove.
      Notevole monumento dell'Astronomia Babilonese è una serie di osservazioni sulle apparizioni e disparizioni di Venere, continuata senza interruzione per lo spazio di 24 anni, che si trova nella tavola 63ª della gran collezione astrologica detta Luce di Belo. La serie contiene in tutto 60 di tali osservazioni, distribuite su 15 rivoluzioni sinodiche del pianeta. A ciascuna osservazione è annesso, come di prammatica, il suo significato astrologico. Da queste osservazioni (calcolate con metodi moderni) si deduce per la rivoluzione sinodica di Venere un valore affatto conforme al vero, che è di 584 giorni. Di ogni osservazione è segnato il giorno ed il mese; manca l'indicazione dell'anno, e tale deplorabile omissione rende impossibili diverse importanti conclusioni, che da questa serie si sarebbero potute trarre. Vi è qualche motivo di credere, che i 24 anni della sua durata appartengano tutti al periodo dei Sargonidi. Ma le osservazioni sono di tal natura da non permettere un risultato sicuro. Un altro documento, connesso col precedente, e forse del medesimo autore, contiene una tabella per facilitare la predizione delle apparizioni e delle disparizioni di Venere, quando sia data l'epoca di uno di questi fenomeni. Nella tavola si suppone che la durata della rivoluzione sinodica sia di 577,5 giorni; il che è 6,5 giorni meno del vero. La rozza determinazione mostra quale fosse lo stato dell'Astronomia planetaria dei Babilonesi nell'epoca di cui discorriamo.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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