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      III.
      Veniamo ora alla parola theman: la quale anch'essa ha due significati. In primo luogo indica la destra, o più propriamente ciò che sta a destra, la parte destra. Gli Ebrei però usavano designare con questa parola anche la plaga australe del cielo, e della Terra, e di qualunque cosa. Perchè nel segnare sull'orizzonte i punti cardinali, solevano prender come base fondamentale la direzione di oriente, voltando la faccia da quella parte; onde la direzione australe veniva a trovarsi sulla destra, la settentrionale alla sinistra, e il simile dicasi delle altre direzioni71. Avviene dunque spesso, che dove nell'Antico Testamento è scritto a destra od a sinistra si debba intendere a mezzogiorno od a settentrione. E non solo alla plaga australe, ma anche al vento australe davasi qualche volta il nome di theman, come si può vedere nel Salmo LXXVII, v. 26 e più chiaramente ancora nel Cantico dei Cantici (IV, 16).
      Dalle diverse combinazioni che si possono fare dei due significati di theman coi varii sensi in cui si può intendere la parola cheder nascono tutte le interpretazioni che è possibile dare, o che sono state date, della frase chadrê theman. Ma fin d'ora possiamo notare che dal primo dei due significati di theman (ciò che è a destra) non è possibile trar fuori un senso ragionevole; prova ne sia, che dei molti interpreti da me consultati neppure uno l'ha intesa in questo modo, e tutti concordemente han ravvisato in theman il significato di Austro, sia considerato come plaga dell'orizzonte, sia come vento meridionale.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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