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      Il punto debole di questa conclusione sta nell'aver considerate come identiche Ijutho e Capella. Ma si può dimostrare che tale identità non esiste, e che i Siri indicano col loro Ijutho la testa del Toro celeste, chiamata dai Greci e da noi le Hyadi206. Essa costituisce un gruppo assai notevole, composto di una grande stella rossa di prima grandezza (l'occhio del Toro o Aldebaran) e di cinque stelle di quarta grandezza (le Hyadi minori), accompagnate da diverse altre stelle meno visibili: il tutto presenta una figura esattamente simile alla nostra lettera V, o alla lettera greca ?.
     
      La Testa del Toro e le Hyadi.
      La conclusione vera è che, secondo la testimonianza della Peschito, tanto 'asch che 'ajisch sono da identificarsi colla stella Aldebaran, e i figli di 'ajisch colle circostanti Hyadi minori.
      42. Rispetto alla forma 'asoh, i risultati precedenti ricevono conferme anche per altra via. Nel Talmud si dichiara sull'autorità di Babbi Jehuda (II secolo), essere 'asoh la stessa cosa che Ijutho207. Inoltre è da porre attenzione al fatto già qui sopra ricordato che il nome 'asch nell'Antico Testamento più volte è usato per designare la tignuola, insetto che sembra esser stato per gli antichi Palestinesi altrettanto dannoso quanto è per noi. Allo stato di larva non è molto appariscente, ma più facilmente si riconosce allo stato di farfalla. Allora, quando è in quiete, le sue ali non sono distaccate dal corpo, ma si ripiegano sopra di esso cosi da formare un mantello più o meno simile (secondo le diverse varietà a cui l'insetto appartiene) ad un triangolo isoscele.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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