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      Manifestamente in questa supposizione i due calendari saranno sostanzialmente identici, e non differiranno che per i nomi dei mesi, i quali essendo chiamati dall'un popolo A B C... dall'altro saran chiamati X Y Z... rispettivamente. Per converso, se si potrà stabilire in qualche modo che per due calendari lunisolari in qualunque anno il mese A dell'uno corrisponde sempre al mese X dell'altro, il mese B al mese Y, il mese C al mese Z... senza alcuna eccezione, noi potremo concludere che i due popoli hanno in sostanza il medesimo calendario, mutati soltanto i nomi dei mesi, e ritenere con grandissima probabilità che l'un calendario è derivato dall'altro. Qualunque diversità infatti vi fosse fra i due calendari, o nell'ordine degli anni intercalari, o nella posizione del mese intercalare, si manifesterebbe tosto, rompendo le corrispondenze A = X, B = Y, G = Z... le quali in alcuni anni avrebbero luogo, e mancherebbero in altri anni.
      Muniti di queste notizie, consideriamo ora quei passi del libro primo dei Re, dove sono riferite, coi nomi dei mesi del calendario fenicio e cogli equivalenti del calendario ebraico, alcune date concernenti l'edificazione e la consacrazione del primo Tempio. Nel versetto primo del capo VI, dopo menzionato il mese fenicio di Ziv, si aggiunge: questo è il secondo mese. Nel versetto 38° del medesimo capitolo, dopo nominato il mese fenicio di Bul, si aggiunge: questo è l'ottavo mese. E finalmente nel versetto secondo del capo VIII, dopo fatto il nome del mese ha-Ethanim, si aggiunge: questo è il settimo mese.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





Tempio Ziv Bul