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      477 Questa ipotesi delle triangolazioni nell'antico Egitto è stata posta innanzi da Fréret, e ripetuta, non ha molto, da Vincent all'Accademia di Parigi. Essa si fonda su ciò che riferiscono alcuni scrittori, essere stata la distanza da Alessandria a Siene accertata dai bematisti (misuratori dei passi). Ma lasciando da parte i bematisti, i quali forse non erano che agrimensori d'infimo ordine, è egli credibile: l.° Che la distanza da Alessandria a Siene risultasse di 5000 stadi esattamente? 2.° Che Tolomeo egiziano, nella sua geografia scritta nel Museo d'Alessandria, abbia ignorato talmente le pretese triangolazioni, da darci una carta dell'Egitto così falsa e sfigurata, com'egli la descrisse? 3.° Che Eratostene abbia trovato, dopo operarazioni tanto diligenti, quanto qui si vuol supporre, appunto 250 mila stadi per la circonferenza della Terra? 4.° Che Eratostene abbia cambiato questo perimetro così esatto in modo arbitrario, portandolo a 252,000 stadi, nel solo scopo di avere un numero rotondo di 700 stadi per grado? Eppure sappiamo ch'egli fece questa mutazione, la quale, se è ragionevole in una determinazione approssimativa, sarebbe assurda se si trattasse di misure accurate. Si potrebbero allegare molti argomenti in questa materia, ma crediamo inutile aggiungere una dissertazione di più sopra una questione, che fu tanto sovente pigliata di traverso, e su cui furono scritte delle intiere biblioteche.
      478 804 milioni di stadi olimpici danno quasi esattamente 80 milioni di miglia italiane, e questa è la distanza del Sole oggi ricevuta come più probabile dagli astronomi.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo I
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 604

   





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