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      Con speciale desiderio attendiamo da lui la narrazione di quell’operoso e fecondo secolo XVIII il quale avendo ricevuto l’analisi infinitesimale e la meccanica razionale allo stato di rudimenti, tanto si adoperò a svilupparne le teorie e le applicazioni allo studio della Natura; ed al quale così spesso bisogna risalire per trovare i germi delle più importanti invenzioni del secolo presente. Per ora non aggiungiamo che un solo desiderio, ed è che qualche persona competente ci dia la storia del Cantar tradotta in italiano. Opera questa che non solo sarebbe utile ed opportuna ma anche relativamente facile, per lo stile semplice, naturale e chiaro con cui è scritto l’originale.
     
      XVII.
      A PROPOSITO DI UN NUOVO TRATTATODI
      CRONOLOGIA ASTRONOMICA
     
      DALLA RIVISTA DI ASTRONOMIA E SCIENZE AFFINI — BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ ASTRONOMICA ITALIANA. ANNO I, 1907. TORINO.
     
      Ascrivo a mia singolar fortuna che a me tocchi in sorte di dare alla Società Astronomica Italiana qualche succinta notizia di questa grande e bella opera385, la cui pubblicazione soddisfa un lungo desiderio di più che mezzo secolo, sentito non solo dagli astronomi, ma anche dagli studiosi delle scienze storiche. Fra le diverse applicazioni dell’astronomia nessuna è più bella e più nobile e connessa con maggior varietà di cose, che la cronologia matematica e tecnica, quella che tratta del computo dei tempi in modo teoretico e storico. Come di tutte le scienze e di tutte le arti, così anche di questa i primi ed umili principi risalgono molto alto nella serie dei secoli.


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Scritti sulla storia della astronomia antica
Tomo II
di Giovanni Virginio Schiaparelli
pagine 438

   





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