A che allora la menzione di un anno lunare di 354 giorni presso lo scoliaste, mentre era naturale supporne uno di 360 giorni, come molti hanno fatto?
      125 Non così però che ad Eudosso non sia riuscito di farne suo prò, cfr. IDELER, , 355.
      126 Vedi MACRIZI BEN AYÂS Notices et Extraits des manuscrits de la Bibl. Imp., VIII, p. 40, e BRUGSCH, Matériaux pour servir àlareconstruction du calendrier des anciens Egyptiens, . 5-6.
      127 Per Eratostene vedi GEMINI Elementa Astronomiae 'Uranologion P. Petavio, p. 34. Per Gemino, Tolomeo, Censorino, vedi le citazioni raccolte presso IDELER, Handbuch der Mathematischen und technischen Chronologie, . 95, 126, 150 del I vol.
      128 IDELER, HANDBUCH, . I, P. 171, DOVE SONO CITATE PER QUESTA OPINIONE ANCHE ALTRE AUTORITÀ. LEPSIUS, CHRONOLOGIE DER ALTEN AEGYPTER, . 149-154.
      129 IDELER, HANDBUCH, . I, P. 173.
      130 Dico prossimamente, perchè due cause tendono a far sì che le fasi dell’inondazione non seguano esattamente il periodo dei solstizi. La prima sta nel movimento del perigeo solare, in conseguenza del quale si va lentamente mutando la durata delle quattro stagioni e l’intensità dell’irradiazione solare in ciascuna di esse; ciò che non può mancare di produrre nelle vicende delle piogge equatoriali qualche lieve e lenta mutazione. La seconda causa è puramente terrestre e sta nelle variazioni di regime idraulico, che le acque stesse del Nilo producono colle loro corrosioni e col loro continuo trasporto di fango; in conseguenza di che è avvenuto per esempio, che dai tempi di Ammeneme III (22 o 24 secoli prima di Cristo) ai nostri giorni, il livello del Nilo presso Semneh in Nubia si è alzato di 14 piedi (vedi LEPSIUS, Briefe aus Aegypten, , 1852, pp.