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      I due grandi poeti drammatici dei tempi moderni hanno preso, ciascuno due volte, per soggetto l’onore maschile: Shakespeare nell’Otello e nel Racconto d’una notte d’inverno, e Calderon in El medico de su honra (Il medico del suo onore) e in A secreto agravio secreta venganza (Ad oltraggio secreto, secreta vendetta). Del resto questo onore non chiede che il castigo della donna, e non quello dell’amante; la punizione di quest’ultimo non è che opus superogationis (affare di soprammercato), ciò che conferma molto bene che la sua origine sta nello spirito di corpo dei mariti.
     
      L’onore, quale lo considerai fin qui nelle varie specie e nei suoi principî, lo si trova regnare in generale presso tutti i popoli ed in tutte le epoche, quantunque si possa scoprire qualche modificazione locale o temporanea sui principî dell’onor femminile. Ma esiste pure un genere di onore interamente diverso da quello che ha corso generalmente e dovunque, un genere di onore di cui nè i Greci nè i Romani avevano la menoma idea, come non l’hanno pure fino ad oggi nè i Chinesi, nè gl’Indiani, nè i Maomettani. In fatti esso è nato nel medio evo, e non si è climatizzato che nell’Europa cristiana; qui pure non è penetrato che in una frazione minima della popolazione, cioè fra le classi superiori della società e fra gli emuli di esse. Il suo nome è onore cavalleresco, o punto d’onore. La base di esso è totalmente diversa da quella dell’onore di cui abbiamo trattato finora; su alcuni punti ne è anzi l’opposto, poichè l’uno fa l’uomo onorevole, e l’altro invece l’uomo d’onore.


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Aforismi sulla saggezza nella vita
di Arthur Shopenhauer
Editore Dumolard Milano
1885 pagine 282

   





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