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      Queste ultime sono, per esempio, solidità, fluidità, elasticità, elettricità, magnetismo, proprietà chimiche e qualità d'ogni sorta. In sé, esse sono fenomeni immediati della volontà, altrettanto quanto l'attività umana; e come tali non hanno fondamento di ragione, a modo del carattere dell'uomo; solo i loro singoli fenomeni sono sottomessi al principio di ragione, come le azioni umane. Non possono adunque mai avere il nome di effetto o di causa, ma sono invece le antecedenti e presupposte condizioni di tutte le cause e di tutti gli effetti, per mezzo dei quali si svolge e palesa la loro intima essenza. È dunque cosa stolta domandar la causa del peso, dell'elettricità: sono codeste forze originarie, le cui manifestazioni si producono bensì per causa ed effetto, in modo che ogni loro singolo fenomeno ha una causa, la quale a sua volta è un consimile fenomeno singolo, e fa sì che quella forza debba manifestarsi producendosi nel tempo e nello spazio; ma non è mai la forza stessa effetto d'una causa, né causa d'un effetto. Quindi è anche falso il dire: «il peso è causa della caduta della pietra»; causa è piuttosto la vicinanza della terra, che attira la pietra. La forza in sé sta completamente fuori della catena delle cause e degli effetti, la quale presuppone il tempo, avendo significato soltanto in ordine a questo: mentre quella sta anche fuori del tempo. La singola modificazione ha per causa, ogni volta, un'altra singola modificazione; ma non così la forza, che in lei si palesa.


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Il mondo come volontà e rappresentazione
Tomo I
di Arthur Schopenhauer
pagine 254