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      Se questo non basta, basterà il vedere anche nelle sepolture in processo di tempo disfatte l'ossa umane; ma non dosfatti i denti, che conferma l'istesso; onde ne conchiudo la debole ragione di poter determinare e far credere la pretesa opinione. Dirò di più, che il sale, o altro che sia, di cotesto terreno non l'ha perdonata a' durissimi denti, avendone in mio potere alcuni mezzo calcinati; oltre che si veggono ossa infinite ben conservate, di quelle però che in fortezza hanno il secondo luogo nell'ossa de gli animali; il che evidentemente mostra essersi l'altre disfatte perché spugnose e deboli; come in fatti se ne scorgono in quei tufi infinite calcinate e corrotte; e questo sia detto in generale. Che se dopo ella desidera d'abbattersi ad una mascella di Lamia, overo di Canicola e simili, petrificata co' denti a quella incassati; dirò con libertà che il suo desiderio è sopra di quanto ha operato il Creatore nella fabbrica e costituzione di detti animali; perciocché simili spezie di pesci non hanno i denti fortificati nelle ossa mascellari, come gli altri, ma divisamente schierati fuori dell'osso, come pur'ora ne farò sentire a V. S. quel che ne ho diligentemente osservato. Le Lamie e le Canicole, e cento altre di sì fatta composizione di bocca, numerosissime sono di denti, a segno tale che per me è molto difficile, per non dire impossibile, determinarne un numero prefisso, avendone osservato meno quantità nelle più piccole, maggiore e maggior numero nelle più grosse, ed in tutte infiniti ricoperti d'una membranaccia che li racchiude in un certo ridotto dell'osso mascellare verso la parte anteriore.


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La vana speculazione disingannata dal senso
di Agostino Scilla
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Lamia Canicola Creatore Lamie Canicole