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      38.
      La stella principale a sta in AR 18h 9m e decl. ? 19° 6', dalla quale partono come raggi le linee az, as, am, ao ecc.
     
     
     
      Accanto a questo è un magnifico sistema di archi incrociati in molti modi, la principale stando a circa A.R.= 18h 20m, e decl. ? 18° 53. Il campo intermedio è seminato di minuti punti che non soffrono misura. E tutto ciò in una piccola nubecola che appena è visibile ad occhio nudo all’orlo della via lattea, dalla quale appena si separa, ed occupa uno spazio pari alla metà del disco lunare! Saremmo infiniti se volessimo anche solamente sfiorare questa materia che solo può gustarsi e non descriversi. E la via lattea e le Nubi di Magellano possono dirsi formate tutte su questo tipo; ma su queste torneremo appresso. Nè in essi gruppi è mirabile soltanto il numero delle stelle, ma la varietà de’ colori è non meno sorprendente. Tale è p. es. quello posto a 17h 52m 5 e decl. ? 27° 51' che brilla di numerose stelle di 8a 9a e 10a grandezza tinte de’ più vaghi colori disposte attorno ad una stella di un bellissimo color rubino, e infiniti altri. Quante volte il monotono lavoro delle misure ci fu interrotto dall’incantesimo di veder sfilare nel campo del telescopio tante meraviglie specialmente nella regione del Sagittario!
      Tutti questi oggetti possono esser decomposti con mediocri ingrandimenti. Galileo quando scoprì tante meraviglie formò il concetto di dare de’ disegni di questi nuovi mondi, ma ben presto vi rinunziò vista l’impossibilità. Ma posteriormente perfezionati che furono i cannocchiali si ebbe un altro campo ben più vasto di oggetti di questo genere, benchè di minor dimensione apparente e quasi tutti invisibili ad occhio disarmato.


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Le stelle
Saggio di astronomia siderale
di Angelo Secchi
Editore Dumolard Milano
1877 pagine 362

   





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